American Horror Story & Scream Queens Wiki
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"So cosa si prova, nell'assassinare un uomo"
"Bebe Babbitt: Lei era l'amore della mia vita. Era un'artista, un'intellettuale, una scrittrice... una visionaria. Il suo nome era Valerie Solanas.

Winter Anderson: Aspetta. Quella che ha sparato ad Andy Warhol? Mi sono imbattuta in lei una volta, durante i miei studi femministi. Era una tr*ia psicopatica!
Bebe Babbitt: Il mondo era fuori di testa... E lei era l'unica ad essere sana di mente. I proiettili che seminò dentro al petto di Andy Warhol furono i primi semi della rivoluzione!"

Bebe Babbitt è uno dei principali personaggi ricorrenti della settima stagione di American Horror Story, ed è interpretato principalmente dall'attrice Frances Conroy. L'attrice Lyla Porter-Follows interpreta il personaggio nei flashback dell'episodio "Valerie Solanas è morta per i vostri peccati".


Biografia[]

Nel 1967, Valerie riunì un gruppo di persone simpatizzante con le sue idee, in una stanza del Chelsea Hotel di New York City, dove tenne un dibattito, una dichiarazione di intenti. Valerie racconta loro del suo S.C.U.M. Manifesto, un movimento di stampo femminista volto a rivalutare la figura della donna all'interno della società. L'idea di uccidere la maggior parte del genere maschile, sembrò catturare l'attenzione di molte uditrici, quali Bebe Babbitt. Soltanto gli uomini gay, sarebbero stati esentati, in quanto "traditori del loro genere".

Il 2 giugno 1968, Valerie si reca sul set di un film per riavere indietro da Andy Warhol, la sceneggiatura del film che ha scritto. L'uomo però, per farle un dispetto, le dice di averla perduta e che alle donne non dovrebbe essere permesso di esprimere la propria creatività. Valerie viene così scortata fuori dal set con la forza. Il 3 giugno 1968, sul retro di un'auto parcheggiata, Valerie Solanas si prostituisce con un uomo per un prezzo di prestazione pattuito per essere solamente di $10 dollari, i soldi necessari da consentirle di comprare dei proiettili per uccidere Andy Warhol. Solanas carica la sua pistola in un montacarichi, ritrovandosi poco dopo faccia a faccia con lo stesso Warhol. La donna lo rincorre fino al set, riuscendo infine a spararlo allo stomaco.

Dopo essere stata ricoverata presso un ospedale psichiatrico di San Francisco, Solanas delineò gli ultimi obiettivi del suo movimento S.C.U.M. e raccogliendo nuove seguaci, programmò altri attacchi contro il genere maschile. Il merito di quegli attacchi però finirono per ricadere sul non ancora identificato Killer dello Zodiaco, un uomo.

Nel 1969, lo stesso Killer dello Zodiaco attraverso una lettera destinata al pubblico, ammise di avere commesso tutti quegli omicidi, mandando Valerie su tutte le furie. Nel 1973, i nuovi punti del suo manifesto non tolleravano più la presenza di alcun membro maschile all'interno del gruppo, neanche degli omosessuali, in particolare uno, un uomo di nome Maurice che, sfruttando il nome di Killer dello Zodiaco, si prese il merito del loro operato. L'uomo venne ucciso e smembrato poco dopo. Solanas decise allora di presentarsi dalla polizia e costituirsi, attribuendosi il merito degli omicidi compiuti dal manifesto S.C.U.M. L'ufficiale però non credette alla sua confessione e la rispedì a casa. Il pensiero che un uomo potesse prendersi il merito delle sue azioni la fece impazzire e portò i suoi seguaci a perdere fiducia nei suoi insegnamenti e ad abbandonarla. Rimasta tutta sola, contrasse la polmonite e iniziò ad immaginare Andy Warhol che la derideva per il suo aspetto e per la sua eredità.

Nel corso dei successivi anni, mentre sempre più membri abbandonavano il suo movimento, la schizofrenia di Valerie peggiorò al punto da spingerla a immaginare Warhol farle visita per offenderla nel bel mezzo della sua cucina. Una sera, Valerie ebbe l'ennesima allucinazione. Piena di rabbia e stanca di essere continuamente screditata dall'uomo, Valerie si lanciò contro di lui, finendo per cadere e sbattere la testa contro un baule, morendo sul colpo a causa di un'emorragia interna.[1]

In seguito al dibattito ufficiale tra Donald Trump e Hillary Clinton prima delle elezioni presidenziali del 2016, Kai Anderson viene inviato in seduta da una terapeuta con lo scopo di riuscire a controllare i suoi attacchi di rabbia, in particolar modo nei confronti delle donne. La terapista in questione, tale Bebe Babbitt, l'amante di Valerie Solanas, incitò Kai ad entrare in politica perseguendo ideali estremi e violenti, in modo tale da riuscire a scatenare l'ira del genere femminile e farle finalmente scendere in campo e combattere per i loro diritti.[2]

Nel 2017, di ritorno a casa dal lavoro, Beverly si imbatte in una strana figura avvolta in un mantello scuro, che le rivela di essere al corrente dell'esistenza della setta di Kai e dei suoi reali piani. La donna mette in guardia Beverly circa le reali intenzioni di Kai e la invita a raggiungerla la stanza 12 del Reunion Hotel quando si sarà accorta che il ragazzo la sta solo sfruttando per realizzare i suoi obiettivi. Le parole della donna misteriosa si rivelano fondate quando Kai mentte da parte Beverly per concentrarsi su un nuovo gruppo di reclute militare e la umilia di fronte ai suoi adepti. Beverly si reca quindi al ristorante di Ivy, che ritrova in compagnia di Winter, per invitarle ad unirsi alla sua causa femminista. Le tre donne vengono infatti raggiunte da Bebe Babbitt, che racconta loro la storia di un'eroina, Valerie Solanas, sua defunta amante e vero amore.

Bebe riesce a convincere Beverly, Ivy e Winter, che le donne non verranno mai prese sul serio e la convincere a riportare alla vita il movimento dello SCUM Manifesto ideato dalla sua amata Valerie. Le tre decidono quindi di sbarazzarsi di ogni singolo uomo facente parte della setta di Kai, a partire di Harrison, che ritiene che le donne siano delle "creature inutili". Legato ad una cella frigorifera nel ristorante di Ivy, viene brutalmente ucciso con una lama rotante. Kai apprende della sua morte in televisione, in compagnia di Bebe.[1]

Bebe invita Kai Anderson a sbarazzarsi di uno dei suoi alleati, Gary Longstreet, spingendo l'uomo a protestare contro le donne e l'aborto spontaneo presso un ospedale specializzato per gli aborti per uccidere varie donne. L'uomo viene ucciso e sventrato dalle nuove reclute di Kai, che la mattina seguente, espongono il suo cadavere di fronte alle porte dell'ospedale. Adesso che l'uomo si è macchiato del peccato più grande, portando alla ribellione del genere femminile, Bebe è più che decisa a sbarazzarsi di Kai, uno stupido burattino tra le sue mani. La donna tira fuori una pistola per uccidere Kai, ma prima che possa sparargli, viene uccisa alle spalle da Ally che in questo modo, si guadagna la fiducia totale di Kai. [2]

Appare in (2/11)[]

Settima Stagione (2/11)


Note[]