Karen è un personaggio principale della decima stagione di American Horror Story, ed è interpretato dall'attrice Sarah Paulson.
"TB" Karen è una mendicante di Provincetown che passa il tempo a sbraitare contro gli altri e sanguinare dal naso.
Personalità[]
Dietro il comportamento instabile e arrabbiato di Karen si nasconde un'immensa tristezza e frustrazione. Karen è infatti una pittrice di grande talento.
Biografia[]
Karen era una mendicante di Provincetown che trascorreva il tempo a sbraitare contro gli altri e sanguinare dal naso. Il suo comportamento, nonché le sue condizioni, le guadagnarono lo spregevole nomignolo di "Tubercolosi-Karen" o "TB-Karen". Per molti a Provincetown, Karen era soltanto la matta della città. Mentalmente instabile, ma innocua; oggetto di continue derisioni. Karen veniva infatti trattata con disgusto o indifferenza, sentimenti troppo spesso diretti ai senzatetto.
Vittima dei suoi stessi conflitti interiori e per questo un'artista di grande talento, Karen era vittima della gente di Provincetown, e più specificamente di Belle Noir. A causa della sua ricchezza, potere e influenza sulla cittadina, Bella la costringeva a svolgere per lei il "lavoro sporco", portandole dei bambini di cui nutrirsi in cambio di protezione e droghe. La donna aveva infatti costantemente bisogno di bere sangue umano come effetto collaterale delle pillole nere che assumeva, che le garantivano ispirazione e successo nel campo artistico, stimolando la sua creatività.[1]
Karen tenta di mettere in guardia Harry Gardner riguardo il pericolo legato all'assunzione della pillola nera...
Karen era occupata a sgraffignare cibo qua e là dai piati del The Muse quando, incontrando il nuovo arrivato in città, tale Harry Gardner, gli sbraitò contro di abbandonare immediatamente Provincetown e di non assumere la pillola nera.[2]
Quando Harry, incantato dalle promosse di fama e successo di Belle, finì tuttavia per assumere la pillola, diventando assetato di sangue, Karen notò il cambio nel suo comportamento e lo insultò con rabbia per non aver ascoltato il suo avvertimento.
Durante l'inverno, per proteggersi dal freddo pungente, Karen trovò riparo presso il monolocale del gigolò Mickey, l'unico in tutta la città a non trattarla come una reietta. Mickey provò a convincerla ad assumere la pillola nera di Belle Noir ma Karen, molto spaventata di tramutarsi in una di quelle creature che la notte tormentano la città a caccia di sangue, la buttò via, sebbene possedesse un talento per l'arte che la pillola avrebbe potuto migliorare. Mickey dunque, uno scrittore senza speranze, raccolse la pillola da terra e la assunse al suo posto.[3]
Karen si suicida.
Una notte, attaccati dai Pallidi, Mickey costrinse infine Karen ad assumere la pillola pur di scacciarli, nonostante questa fosse fortemente contraria. In un colpo di scena, durante un tranquillo pomeriggio sulla spiaggia, Karen uccise tuttavia Mickey, attaccandosi al suo collo e dissanguandolo. Quando Mickey assunse la pillola nera per la prima volta, fu dura per Karen perché sapeva che se fosse diventato uno scrittore di successo o si fosse trasformato in un Pallido, sarebbe stato comunque un mostro. A peggiorare le cose, Mickey, l'unica persona di cui Karen si fidava, la mise di fronte a una scelta: prendere la pillola o morire. Il cambiamento di Mickey convinse dunque Karen ad uccidere il suo migliore amico.
Non desiderando vivere come un mostro, Karen si suicidò tagliandosi entrambi i polsi, per poi lasciarsi annegare fra le onde dell'oceano, finalmente libera.[4]
Appare in (4/6)[]
- Cape Fear
- Pallore
- Buffet di sangue
- Manipolazione (morte)